Elenco dei prodotti per la marca Tenuta delle terre nere

La Tenuta delle Terre Nere è il frutto di oltre quarant’anni di passione e professione nel mondo dei grandi vini.
Un luogo straordinario – in quest’isola dentro l’isola che è l’Etna – ho scelto (e che, alcune volte, penso sia stata lei a scegliere me !). Dove la natura è prodiga ma severa. E dove cerco con tutte le mie virtù di esprimere in purezza nei nostri vini il raffinatissimo e poliedrico microcosmo Etneo. Il tutto con rispetto e cura meticolosa, spesso pesantemente manuale, in equilibrio biologico da sempre. La filosofia aziendale è molto semplice. Dato il clima estremo, per ottenere una maturazione ideale diventa fondamentale una cura meticolosa in vigna. Ed è appunto questo, una concentrazione elevatissima nella lavorazione dei vigneti, che contraddistingue la nostra tenuta e che ci consente, poi, avendo una materia prima di assoluta eccellenza, una lavorazione minima in cantina, volta soprattutto a far si che si esprimano al meglio in ogni vino le caratteristiche del vitigno e del suo specifico microclima. E poi una grande squadra, unica, una mano delicata unita ad una sensibilità particolare ai dettagli ed alle sfumature. Ed i nostri ideali, che ci obbligano sempre a dare il meglio di noi stessi, alla ricerca non di ciò che è perfetto, ma del legame ideale tra quello che la natura ci dona e quello che la nostra esperienza, sensibilità e immaginazione ci suggerisce.
Questo ci distingue.

La proprietà è ubicata sulle pendici nord dell’Etna, entro la fascia collinare che si estende tra Solicchiata e Randazzo, storicamente di tutto il territorio Etneo la zona di elezione per i grandi vini rossi. La tenuta è composta da circa 45 ettari frammentati in 29 appezzamenti in nove contrade. 

I terreni degli appezzamenti sono di natura diversa e lo stesso è vero delle loro altitudini, che variano dai 600 ai 1,000 metri s.l.m.

Eccezione fatta per circa 7 ettari recentemente impiantati, i restanti hanno tra i 50 e i 100 anni. Meno di un ettaro ha superato i 140 anni, sopravvivendo alla fillossera, ed è, dunque, franco di piede. 

La fillossera arrivò ufficialmente sull’Etna nel 1881 e distrusse una grande quantità di viti: il suolo vulcanico, tuttavia, grazie alla grande presenza di silicio, ha favorito la conservazione di molte viti ma di pochissimi vigneti che, per potersi definire prefillosserici, hanno quindi necessariamente un’età superiore ai 140 anni (al 2021). Abbiamo la fortuna di avere meno di un ettaro, sito nella Contrada di Calderara Sottana, con tale veneranda età, arrivato a noi attraverso tre secoli di storia. Un vigneto in grado di esprimere un vino unico che in qualche modo esprime la quintessenza del Nerello e della sua giacitura. Il suo secondo nome – La Vigna di Don Peppino – vuole essere un tributo al coltivatore che ha reso possibile, coltivandola con infinito affetto e competenza per 70 anni, che la vigna arrivasse a noi sana e vigorosa in tutto il suo splendore.

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