Elenco dei prodotti per la marca Castello di Ama

L'arte, il paesaggio, la sapienza del vino sono presenti in questi luoghi da sempre. L’origine etrusca certifica la presenza di un borgo fortificato in epoca preromana.

Durante il Sacro Romano Impero Ama entra a far parte dei possedimenti della famiglia Firidolfi. Il Castello, che è nella denominazione, viene probabilmente distrutto nel XV° secolo durante le invasioni aragonesi in territorio chiantigiano.

Agli inizi del ‘700 sulle rovine del Castello vengono edificate nuove dimore, usando le stesse pietre. Nascono così le ville di proprietà delle famiglie Pianigiani, Ricucci e Montigiani, due delle quali oggi sono patrimonio aziendale.

E’ di quel tempo un documento (luglio 1773) riguardante un rapporto da parte del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, quale Governatore della Toscana che esalta l’alta vocazione dei terreni collinari.

La bellezza del luogo mosse la passione di Tomaso Carini ad iniziare una nuova avventura rivolta alla produzione enologica, coinvolgendo tre amici (GianVittorio Cavanna, Lionello Sebasti e Pietro Tradico) per sviluppare insieme la rinascita di questo territorio.

I quattro imprenditori, capitanati da Cavanna padre e figlio, reimpiantarono buona parte dei vigneti e costruirono una moderna cantina di fermentazione divenuta un modello innovativo per  tutto il territorio.

Nel 1982 entra ad Ama Marco Pallanti, giovane agronomo fiorentino e diventa enologo dell'azienda dopo una formazione tecnica all'Università di Bordeaux sotto la supervisione di Patrick Léon.

Lorenza Sebasti, figlia di Lionello, uno dei proprietari, prende in mano la gestione dell’azienda fin dal 1993 ed insieme a Marco condividono con identica passione una visione evolutiva,  mettendola in opera con un lavoro che dura da 40 anni.

Oggi nella società è presente la seconda generazione delle famiglie Carini, Tradico e Sebasti.

CASTELLO DI AMA

Ama prende il nome da un piccolo borgo arroccato sulle colline toscane che, fin dal XIV secolo, ha visto fiorire l’attività agricola, con la produzione vitivinicola che era all’epoca curata da un gruppo di famiglie. Siamo a Gaiole in Chianti dove, negli anni ’70 del secolo scorso, alcuni soci hanno creato l’azienda Castello di Ama, accollandosi la sfida di riportare Ama agli splendori del passato, producendo un Chianti degno di competere a livello internazionale con i grandi vini. Lorenza Sebasti e Marco Pallanti oggi gestiscono un’azienda che conta circa ottanta ettari di vigneto e produce una gamma di etichette dalla qualità eccelsa, riconosciuta in tutto il mondo.

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